L'anno scorso di questi tempi ero esattamente dove sono ora, a Maui. La differenza è che allora non avevo ancora preso la mia decisione. Ero in vacanza, avevo fatto un giro della California, prima di approdare per la seconda volta alle Hawaii, dove ero già stato nel 2009, per l'ultima settimana di ferie prima del rientro.
Ricordo che, come già l'anno precedente, ero incantato dal fascino di queste isole.
Rientrato in Italia, raccontavo a mia mamma della vacanza e lei, percependo forse qualche inflessione particolare della mia voce, mi disse: tu un giorno andrai a vivere alle Hawaii. Intuito materno! Quando mi ha parlato cosi, non c'era alcun ipotesi concreta nella mia testa. Anzi, se da un lato mi beavo del ricordo della splendida vacanza e pregustavo già il viaggio successivo, dall'altro ero comunque concentrato su alcuni cambiamenti importanti nella sfera lavorativa.
Col senno di poi, rileggendo mie vecchi post su FB o sms inviati agli amici, nei quali decantavo bellezze e virtù di quest'arcipelago e anelavo una vita da queste parti, avrei dovuto capire che qualche messaggio me lo stavo autoinviando, ma non lo percepivo.
Bene, il mio rientro dalle vacanze 2010 è stato diverso da tutti gli altri. Profondamente diverso.
Perchè alzi la mano chi di voi non è rientrato da una vacanza estiva - dove ha avuto modo di staccare la spina, rilassarsi e godersi i ritmi naturali della vita - con propositi battaglieri:
''Usciro 2 ore prima dall'ufficio! Devo continuare a coltivare le mie passioni tutto l'anno, non solo d'estate!''
'' Questa non è vita! Devo rallentare, rilassarmi un pò, prendere le cose piu alla leggera. Ridimensioniamo tutto e diamo un senso alle cose''.
'' Perchè non posso vivere cosi tutto l'anno?? Devo attivarmi per trovare un modo per vivere come mi pare!''
etc..etc..
Che siate tornati da 3 settimane rigeneranti al fresco della montagna.....o da 2 settimane in barca a vela in posti paradisiaci....o da un viaggio fantastico alla scoperta di cultura e storia tanto diversa dalle nostre.....o semplicemente da una vacanza rilassante dedicata alla famiglia......
....dite la verità, un pò ci pensate a mollare tutto!
Però...però....dopo un pò subentra la routine...il realismo..(il realismo è una brutta bestia: pensate un pò se ci fossero stati dei realisti - invece degli idealisti - a lavorare al progetto di portare l'uomo sulla luna quale sarebbe stato il risultato....).
Il rientro dalle vacanze 2010 non me lo dimenticherò facilmente. E' stata l'ultima volta che ho indugiato su un sogno. E' stata la prima (e non l'ultima) che ho portato quel sogno a un livello superiore.
Potete farlo anche voi.
Dovete darvi una visione. Sfruttate il rientro dalle vacanze come un trampolino di lancio.
Non sotterrate una visione catalogandola come impossibile:
Era realistico andare sulla luna?
Era realistico pensare di rendere felice la gente creando un parco di divertimenti in mezzo a un aranceto e costringendo la gente a pagare, non solo per entrare, ma anche per arrivarci? (Eppure Walt Disney aveva una credenza fortissima e il suo ottimismo gli diede ragione....)
Mantenete viva la fiamma che la vacanza vi ha acceso e usatela per imporvi uno standard superiore.
Non è necessario che molliate tutto e ve ne andiate a vivere ai tropici. E' sufficiente che adottiate anche solo qualche piccolo cambiamento nella direzione che desiderate, per migliorare la qualità di ciò che fate e pensate.
Io quest'anno non ho rientri dalle vacanze.
Ma auguro a tutti voi un buon rientro e vi propongo un esercizio: postate un commento a questo articolo con il vostro progetto di miglioramento post-vacanza.
Potrà costituire uno stimolo individuale oltre che l'occasione per cogliere ispirazione dagli altri!
Mahalo Nui!