martedì 25 dicembre 2012

Napul'e'

La mia citta' avra' mille difetti, per certi versi e' invivibile, non offre opportunita', i servizi non sono efficienti ma......il folklore, l'umanita', le tradizioni, in una parola la magia che si respira in terra partenopea non ha eguali anywhere in the world.
E se la magia della mia terra finisce dimenticata dalla dura quotidianieta' a cui a volte e' necessario far fronte quando si vive qui, e' quando si ritorna da turisti e per pochi giorni che se ne apprezzano profondamente le radici, la cultura, i sapori e anche la de-regolamentazione che ti travolge quando e' quotidianieta', ma ti rapisce e ti affascina quando viene vissuta con occhi vergini.

Ed e' allora che:

- Un'intera famiglia di quattro persone a spasso sullo stesso motorino, tutti senza casco e contromano, che ti lascia inorriditito e veegognato quando sei un residente, ti fa sorridere quando ci ritorni da turista;
- La paura che ti fottano il portafoglio quando giri per i vicoli partenopei, odiosa preoccupazione con cui dover fare i conti quotidianamente, diventa esperienza quando sei turista. E se sei un turista napoletano, e' anche con una punta di orgoglio che istruisci gli altri sul come comportarti, dove guardare e da chi guardarsi
- Il caffe', la pizza hanno un gusto straodinariamente migliore quando sai che hai poche occasioni per gustarteli
- Sei al semaforo e non importa che sia rosso o  verde: devi stare attento. Ma quando vivi a Napoli, ti focalizzi solo sulla frustrazione legata ala gente che procede con il rosso. Quando ritorni da napoli per pochi giorni, ti focalizzi sulla gentiliezza delle persone che ti lasciano passare anche se hanno il verde.
- Qui non contano tanto le regole, il che e' terribile da un certo punto di vista perche' vige la lege del piu' furbo. Ma questo da un altro punto di vista rende la gente piu' rilassata, piu' flessibile e dunque piu' incline all'amicizia, al calore, alla gentilezza
- Cosa c'e' di piu romantico che portare un giro una ragazza (ok, devi prima avercela una ragazza da portare in giro, ma ammesso che ci sia) e immergerla nella tradizione della tua citta', raccontarle di San Gregorio Armeno, mostrarle da un lato la ricchezza culturale della tua citta', dall'altro la poverta', essere fiero tanto dei magnifici monumenti, castelli, scorci, ma anche della capacita' dei ragazzini di adattarsi al degrado dei quartieri popolari.  Napoli e' la citta' piu' straordinariamente romantica della terra, senza citare la straordinaria passeggiata attraverso le strade della Costiera Amalfitana, tra alberi di limone, scorci senza tempo, panorami mozzafiato e magia ad ogni angolo e ad ogni curva.

Pino Daniele, una della massime rappresentazioni della napoletaneita' 'canore', anni fa compose questi fantastici versi:



Ci sono solo due posti che io considero magici sulla terra, tra quelli che ho avuto la fortuna di visitare o vivere finora: Maui e Napoli.

Ecco una breve rassegna fotografica della mia straodinaria passeggiata in uno dei posti piu' famosi di Napoli, San Gregorio Armeno, che nel periodo Natalizio e' una vera e propria mostra d'arte all'aperto che raccoglie alcune straodinarie creazioni di presepi e pastori natalizi. Da lasciare senza fiato.















lunedì 17 dicembre 2012

A proposito di Hawai....

Da quando ho aperto questo blog, nonostante debba ammettere che faccio update particolarmente frequenti, tuttavia, vuoi per il tema trattato (il mollo tutto e vado a vivere alle Hawaii è in cima alla lista dei sogni a occhi aperti di molti), vuoi per la vaga illusione che ho che tutto sommato sia piacevole leggermi, i lettori sono sempre tanti come tante sono le emails che ricevo ogni settimana.

Stasera volevo fare l'esercizio di contarle, ma mi sono arreso quasi subito. Troppe. All'inizio tentavo di rispondere a tutti, poi mi sono dovuto fermare perchè non ci stavo più dietro, avrei dovuto assumere personale!

Mi sono dato anche delle regole nel decidere a chi rispondere e come. Per esempio, non rispondo a:

1) Minorenni
2) Persone che mi scrivono in evidente stato depressivo

Questo perchè non sono un medico nè un tutore ed ho un certo senso di responsabilità, per cui non voglio che le mie parole possono influenzare persone che per un motivo o per un altro sono ''deboli'' o non in età adulta.

Inoltre altre regole che mi sono dato sono quelle dell'equilibrio nelle risposte. Non mi sentirete mai suggerire di fare qualcosa, perchè io non posso decidere al posto vostro. Io offro contributi, spunti, chiavi di lettura e informazioni, in una parola la 'mia esperienza', tuttavia io non ho la personalità, le capacità, le risorse, le situazioni familiari di un' altra persona.
Inoltre tendo ad essere 'conservativo'. So che questo a molti non piace, perchè tutti vorrebbero sentire delle parole energiche che spingono e motivano, tuttavia, di nuovo, io non so chi c'è dall'altra parte dello schermo e non me la sento di spronare un papà di famiglia con due bimbi di 4 anni a fare le valigie perchè 'si può fare'. Certo che si può fare, ma non è tanto semplice, e soprattutto io sapevo di poterlo fare e ho deciso per me i rischi che correvo, ma non me la sento di consigliare a qualcun altro di prendere gli stessi rischi senza sapere esattamente chi è e perchè lo fa.
Tuttavia, come dicevo, offro chiavi di lettura oggettive.

Infine, ultima importante regola, quella della legalità. Certo che tu puoi partire e star li lavorando in nero, ma è illegale. Non si fa. Se lo vuoi fare, hai trovato il modo di star li, ma a tuo rischio e pericolo.

Ad ogni modo, questo lungo preambolo, per introdurre una nuova sezione del blog. Visto che ormai son tornato dalle Hawaii, pur non escludendo affatto di ritrasferirmici di nuovo :-)  , oltre a condividere l'esperienza del ritorno con quel che ne consegue, ho pensato di pubblicare, in forma anonima ovviamente, periodicamente le email che ricevo insieme a quelle che ho ricevuto in passato. Questo consentira non solo alla persona in questione di ricevere una risposta, ammesso che legga ancora il blog, ma di questa risposta beneficieranno anche gli altri 70-80 lettori quotidiani del blog, che non sarà la tiratura del corriere della sera, ma per uno che lo fa per puro hobby tutto sommato non è malvagio come dato,

Quindi continuate pure a commentare nella sezione del blog o a scrivermi su alessandro.delforno@gmail.com e cercherò di rispondere per quel che mi sarà possibile.

Ah dimenticavo....da Febbraio sarò di nuovo a Maui! ;)
Aloha






domenica 9 dicembre 2012

Cambiamenti


Uno dei lettori del mio blog ha fatto un'osservazione interessante. Mi ha scritto più o meno che ha notato l'evoluzione della mia 'scrittura': più razionale all'inizio della mia avventura per poi diventare più guidata dalle emozioni dopo diversi mesi della mia esperienza Hawaiiana.

Chiaramamente l'evoluzione del mio stile di scrittura riflette un cambiamento. D'altronde non ho mollato praticamente tutto quello che avevo in Italia per catapultarmi dall'altra parte del mondo con l'intento di dare continuità a quello che stavo facendo, no? Ho cercato nuovi stimoli, nuove avventure, nuove emozioni, un cambiamento insomma.

Cosa spaventa del cambiamento? L'ignoto.
Cosa eccita del cambiamento? Il progresso e la crescita.

La differenza tra chi cambia e chi non lo fa sta in un sottile equilibrio che risponde a questa domanda: quale è il livello di sofferenza che associate al cambiamento verso il livello di sofferenza che associate al non cambiamento? O, vista da un'altra prospettiva, il livello di piacere associato al cambiamento è più forte del livello di dolore che associate al non cambiamento oppure no?

La natura umana è quella di inseguire il piacere e di evitare il dolore. Per cambiare dovrete associare una tale sofferenza all'idea di non cambiare che non farlo non è più nemmeno un'opzione. Dovete concentrarvi sul piacere connesso al cambiamento. Solo cosi potrete decidervi.

Adesso, quali sono due delle cose che danno maggiore significato alla nostra vita? Due:

- Crescita/Progresso
- Contributo

Se non progredisci, muori. Pensateci. Vi siete mai sentiti vuoti, senza stimoli, annoiati, quasi depressi? Io mi sento cosi quando non progredisco, quando non faccio passo avanti. Quando mi sento statico. Non è rilevante verso quale direzione si progredisce nè è importante che si sia già arrivati all' obiettivo finale, la cosa rilevante è che si facciano dei passi avanti. Il progresso richede azione. L'azione richiede motivazione. La motivazione richiede scopo.
Quale è il vostro scopo? Ne avete uno? Perchè fate quel che fate?

Contributo= Puoi progredire, evolvere, diventare l'uomo più famoso del mondo, più colto, più in forma, ma se non contribuisci hai lavorato per niente. Devi contribuire. Devi dare. Come vi sentite quando fate qualcosa per qualcun altro e grazie al vostro supporto questa persona evolve a sua volta? Può essere un contributo alla comunità, un contributo al vicino di casa, un contributo alla collettività, ai figli, alla società, all'ambiente, qualunque cosa riteniate, ma se non contribuite trovo difficile che possiate dare senso al vostro scopo.

 Ecco, ad un livello molto profondo, una delle cose più eccitanti che mi ha portato questa esperienza di cambiameno è stata la focalizzazione maggiore sul contributo. La qual cosa mi da ancora più motivazione verso il progresso, perchè oggi il mio progresso è più finalizzato.

Devo ringraziare per questo anche tutti voi, lettori del blog e dei mie articoli, e devo ringraziarvi per le lettere che mi scrivete. Sapere di dare un piccolo contributo, facendo sorridere qualcuno con le mie storie, fornendo informazioni utili ad altri, dando motivazione ad altri ancora, mi da un'enorme carica. Ed è gratis, sia per voi che per me. E' un onesto contributo reciproco.

Molte persone fanno del life coaching una professione, nata in America. E' chiaro che è un lavoro che viene remunerato, ma sono convinto che intimamente sia una passione che crea dipendenza. Sapere che altre persone sono ispirate dal tuo modello e dalle tue parole, è un dono anche per te, non solo per chi viene ispirato.

Mahalo Nui,

Aloha




giovedì 18 ottobre 2012

Londra

Scrivo da Londra.
Mi sono trasferito qui a inizio Settembre. Rientrato in Italia dopo l'esperienza Hawaiiana, con molta difficoltà ho cercato di riadattarmi ma ho scelto l'estero.
L'Italia ormai mi sta stretta e dopo aver vissuto nel luogo piu remoto della terra, i confini si sono azzerati.
Londra puo sembrare una scelta un pò curiosa per uno cha ha vissuto 15 mesi su un isola tropicale dimenticandosi completamente dell'inverno. Diciamo che per cercare un lavoro nel marketing che non fosse in Italia non è che avessi tanta scelta. Qui c'è mercato, l'economia funziona ancora, il marketing va bene e si parla inglese.
E' arrivata l'oportunità ed eccomi qui. Se è un'opportunità di vita o meno, questo lo vedremo. Vediamo come è il ritorno alla real life. In realtà nulla sarà come prima. La mia testa gira in modo diverso, ho vissuto esperienze indelebili e toccato con mano realtà incredibili.
Sono una persona diversa e più libera.
Ma probabilmente questo ritorno alla routine precedente, pur se vivacizzato da una esperienza in un nuovo Paese, è importante per esaltare ancor di più le differenze.
Intanto mi sono ricreato un micro ambiente Hawaiiano. Ho scelto di vivere in un piccolo paesino fuori Londra, dove c'è anche la sede della corporation dove lavoro: non voglio essre circondato dal casino, voglio vivere in una piccola comunità e circondato dal verde. Spesso lavoro da casa e mi organizzo il mio tempo.
Certo, chiamarlo micro ambiente Hawaiiano...ci vuole un bel coraggio! Ma lamentarsi dell'assenza del mare, del sole o del panorama non migliora le cose, le cose si migliorano solo se le si affronta con spirito positivo.
Ed io lo sto facendo.
Peraltro sto già pianificano il mio prossimo viaggio a Maui! Molto presto...e da Londra si arriva prima!
Certo sarà un pò strano andare a Maui da turista...Maui è la mia casa acquisita, potremmo dire, io non mi sento un turista li. Diciamo che sono in trasferta adesso! ;)

Per concludere il post, nulla di meglio di una bella foto della mia bicicletta pronto per andare al lavoro: ho scelto di vivere piu ecosostenibile e la macchina qui non mi serve!

giovedì 28 giugno 2012

Informazioni utili

Poichè l'Estate è alle porte (non che io me ne stia curando essendo 2 anni che vivo d'estate praticamente!) e notando che le visualizzazioni dei miei articoli che danno delucidazioni su cosa fare/come fare alle Hawaii si stanno incrementando, ho pensato di fornire in questo post qualche sintetica dritta su link utili per quanti stanno organizzando una puntata sulle isole.

- Come arrivare:

Ci sono molte soluzioni. Tips:

1) Ignorare le agenzie viaggi
2) Evitare biglietti 'compositi' comprando diversi biglietti separati da diverse compagnie aeree: prendere un'itinerario unico che vi protegge in casi di ritardi o cancellazioni degli aerei
3) Decidere se partire dall'Italia (Roma o Milano) o da Londra/others. Se optate per Londra con qualche low-cost assoutamente arrivate a Londra con minimo 36 ore di anticipo o +. Dovete avere un margine di sicurezza per il volo successivo Londra-Hawaii altrimenti perdete tutto.
4) Di solito Londra non conviene, pur essendo di gran lunga più economico il ticket. Tuttavia, se aggiungete il costo del trafermento su Londra, il supplemento bagaglio che il low-cost di solito applica, taxi, pernotto e vitto a Londra 1-2 giorni....
5) Se vi va di cul...se vi va bene trovate il volo dall'Italia a 1.200-1.300 euro in alta stagione italiana. L'itinerario prevede di solito 2 scali (es: Milano-Londra-Los Angeles-Honolulu), a volte 1 solo scalo ma raramente. Di solito il viaggio dura tra le 24 e le 36 ore complessive e nella maggior parte dei casi è da prevedere un pernotto negli USA. La maggior parte dei voli arrivano a Honolulu, ma non è obbligatorio. Potete prevedere anche atterraggi negli aereoporti delle altre isole se avete altri piani di viaggio.
6) Cominciate la ricerca su www.skyscanner.it . Fate una verifica poi su www.lastminute.it , www.expedia.it, www.expedia.com. Per qualche strana ragione a volte il volo in dollari costa di meno pur al netto del cambio e le carte di credito europee sono accettate (io la mia americana non ve la presto). 99% dei casi il volo non è rimborsabile ma è modificabile in termine di date con pagamento penale di circa 200 euro. Cambi di itinerario di solito sono piuttosto complessi perchè si rimpallano la compagnia aerea e il travel agent on line ed è difficile uscirne. Se poi non masticate inglese e siete partiti con british airways, campa cavallo! Pur declinando ogni responsabilità, sappiate che potete stare ragionevolmente tranquilli con questi travel agent: sono affidabili, sicuri, non ci sono commissioni nascoste, tutto è fatto on-line, io mi sono sempre trovato bene. E voi potete sbizzarrirvi in milioni di combinazioni di voli fino a che non trovate quella più congeniale.
7) Non dimenticatevi di fare una verifica del costo del volo che avete trovato, poniamo, su expedia, sul sito della compagnia aerea con la quale volerete. Raramente ma può capitare che il travel agent abbia un prezzo più alto. Confrontare non fa male, è la democrazia della rete e il potere in mano al consumatore.
8) Offrirano centinaia di assicurazioni, hotel convenzionati, auto a noleggio etc..etc.. Io di solito prendo tutto separato perchè ho i miei siti di fiducia e che offrono i prezzi migliori. Sul tema assicurazioni, dovete fare voi le vostre scelte. Io opterei forse per un'assicurazione fatta da un istituto ad hoc (tipo europassistance) che vi copre all inclusive, sia eventuali necessità mediche, sia intoppi di viaggio come perdita bagagli
9) Arrivate al check in in tempo!! anche 3-4 ore prima non fa male. Overbooking è sempre dietro l'angolo e d'estate non è una gran bella cosa. Se poi partite per le Hawaii....ragazzi il viaggio è un'tinierario neverending. Meno casini avete, meglio state. Anche se vi dirò, un overbooking un pò di anni fa mi ha cambiato il corso degli eventi...... C'è una ragione per tutto e i puntini li uniamo solo dopo anni, a volte...
10) Occhio che sul passaporto ci vuole la marca da bollo. Ora parliamoci chiaro, nessuno la controlla, però averla vi eviterà problemi.

- Cosa guidare

Macchina obbligatoria! Altrimenti alle Hawaii non vi muovete. Un unico consiglio, ma solo se fittate l'auto per minimo 3-4 giorni: www.carhire3000.com  E' un rental agent on line che si appoggia alle principali rental companies statunitensi ed europee offrendo prezzi ridicolosamente bassi rispetto alla stessa macchina che affittate sul sito della compagnia (es. Hertz). Raccomandazioni e tips:

1) Non vi affannate a prendere la macchina grande. In America una economy è praticamente una limousine in Italia! Scherzi a parte le macchine sono molto grandi e comfortevoli.
2) Vi diranno che siete obbligati a pagare il pieno di carburante, perchè è la policy www.carhire3000. E' vero. E' un pò tricky la cosa, ma non vi meravigliate, funzionerà cosi. Ora, se prendete la macchina per 1 settimana, no problem perchè il pieno lo consumate e poi lasciate la macchina vuota, Ma se la prendete per un giorno, allora probabilmente converrà trovare soluzioni diverse per non pagare un pieno a vuoto
3) Assicurazioni: carhire3000 offre di solito tutte quelle essenziali. Siete coperti in caso di incidente, danni a persone, insomma le cose importanti..etc..etc.. Anche qui, declino responsabilità o cambi di agreement di cui non sono a conoscenza, quindi state attenti. Vi dico tutto cio perchè di solito la compagnia di noleggio vi terrorizza cercando di affibbiarvi tutte le assicurazioni possibili facoltative. So per certo che con carhire3000 non è incluso il recupero in caso abbiate dei problemi per strada, quindi fate poi voi le vostre scelte, sapendo che cmq quelle obbligatorie per legge e quelle basiche sono di solito incluse

- Dove alloggiare

Tema troppo vasto e poi dipende da cosa volete. Sappiate che a Honolulu avrete l'imbarazzo delle scelta, mentre sulle altre isole sarà più difficile trovare alberghi a buon mercato. Mediamente mettete a budget 80-100euro a camera a giorno (120/130+ dollari) per alberghi 'normali' (non resort 4 stelle per intenderci). Potete trovare qualche soluzione b&b con una ricerca molto accurata sul web, ma non è facile. Anche qui, lasciate stare le agenzie di viaggi. On line c'è tutto ciò che vi serve e di solito non dovete anticipare niente con carta credito. Scegliete accuratamente la zona. A tal proposito consultate mappe, cartine, siti guida (es: www.gohawaii.com)  etc..Alle Hawaii fa la differenza alloggiare sul lato nord o sul lato sud di un'isola

- Di cosa armarsi

1) Rough guide hawaii: un Must assoluto
2) Pochi indumenti. Ragazze! Siete alle Hawaii! Non serve la valigia di scarpe e 8 kg di make up! Semplicità semplicità semplicità. Indumenti pesanti: 1 capo pesante (invernale) giusto nel caso andate in visita al vulcano + 1 maglioncino leggero per coprirse se la sera c'è vento ed è fresco. Per il resto: costumi, t-shirt, infradito. Poca roba
3) Genuinità. Fatelo per me o per lo spirito Hawaiiano, ma non andate li pensando di stare a Riccione vi prego. Andate a letto presto, godetevi la tranquillità e la spiritualità delle isole, le prime luci dell'alba...fate uno sforzo di mettere in stand by tutto quello che fate nella società occidentale per una volta. Non cercate discoteche heavy metal, non tirate le 3 di notte (anche perchè dove andate?). Respirate genuino.
4) Crema solare. Hey tu, uomo della Nivea o dell'olio solare: se solo ci provi lì, bè preparati a pentirtene amaramente. Ho una sola cosa da dire: la protezione la DOVETE mettere, sempre, e anche forte - minimo 15. Non scherzate da quelle parti.

- Trasferimenti tra le isole

Varie soluzioni, abbastanza economiche. Se le prenotate in anticipo, anche piu economiche:

1) il solito www.expedia.com
2) www.hawaiianair.com
3) www.pacificwings.com
4) www.islandair.com
5) www.iflygo.com

....

boh, mi sembra un buon pacchetto di informazioni. poi, se ne volete altre, scrivete un commento in fondo al post e io o la community risponderemo!
Aloha

mercoledì 6 giugno 2012

Piccoli traumi da rientro e....all of a sudden Fuerteventura!

Non ho retto al trauma da rientro e dopo 1 mese di tentato ambientamento ho deciso di prendermi una settimana d'aria e partire per le Canarie, esattamente Fuerteventura, ovvero uno dei più famosi windsurf spot d'Europa.Sono arrivato ieri e sto scrivendo dalla hall dell'albergo, ma diciamo che le cose non sono andate esattamente come mi aspettavo....primo giorno, prima lancio del windsurf in acqua e crack al ginocchio!
Risultato: è tutto il giorno che sto in albergo con il ghiaccio sul ginocchio e temo che la settimana di windsurf sia finita prima di cominciare.
Vediamo un pò domani come mi sento...e speriamo che il ginocchio non sia niente di troppo serio.
Intanto ecco a voi il risultato dei 30 nodi di Fuerte:



Passiamo adesso ad un altro genere di trauma, ovvero le piccole (e grandi cose) che mi appaiono assolutamente incomprensibili o comunque mi infastidiscono nel passaggio dalle Hawaii all'Italia (e mi che mi fanno prendere in considerazione l'idea/tentazione di ripartire...:)

In ordine random, ciò che mi viene in mente (avevo preso appunti ma li ho persi :-p ):

- La paura dei furti. Devo mettere un lock a tutto! E il catenaccio alla bicicletta, e il lock a quadrupla combinazione per gli armadietti della palestra, e se sto in un bar e appoggio il portafoglio su un tavolo non lo posso perder d'occhio.... Alle Hawaii lasciavamo la porta di casa aperta anche se eravam via qualche giorno! Io qui voglio aprire una parentesi perchè noi siamo abituati a tutto ciò ma vi rendete conto che è terribile?? Scusate l'espressione cavalleresca, ma è possibile che mi debba guardare il culo continuamente per evitare che qualcuno me lo .....  Chiudete gli occhi e immaginate come sarebbe la vostra vita se poteste uscire di casa senza l'ansia che ci sia li qualcuno pronto a fottervi...immaginate peraltro il risparmio in: assicurazioni auto furto, antifurti casa...

- Collegato al precedente, la moneta da 50 cent da mettere come deposito per il carrello della spesa! ragazzi, questa è comica! Ma chi è che si fotte il carrello della spesa?? E immancabilmente la moneta non ce l'avete e...ore di perdita di tempo per recuperarne una!  Piccole cose per complicare la vita della gente...

- L'ingresso in banca! Alle hawaii è tutto aperto, ci entri pure a torso nudo in banca (d'altronde se fai una rapina non vai lontano). Qui ogni volta che entri in banca devi passare dentro quesgli odiosi cilindri che ti ''scannano'' (nel senso di scannerizzano) e che mi fanno soffocare....

- Mutande e calzini: scusate ragazzi ma io non ce la faccio...dopo un anno in costume e infradito...che irritazione!

- Camminare scalzi. Mi hanno ripreso in palestra perchè non ce l'ho fatta più e ho cominciato a girare a piedi nudi. Alle Hawaii giri a piedi nudi dappertutto anche in Banca. Ora, non voglio dire che dobbiam girare a piedi nudi in P.zza Duomo, ma che male c'è a stare a piedi nudi in palestra? Mi han detto che non è igienico per gli altri. Per gli altri??

- Nessuno saluta per strada. Questo è normale, direte voi, ma alle Hawaii era bello sorridere e salutare chiunque si incrociasse per strada. Dà un senso di comunità, amicizia e familiarità.

- Qui tutti corrono dappertutto. Ma dove andate?? Dove correte?? Fermatevi un secondo a guardare l'uscita dalla metropolitana: mettetevi in un angolo e osservate gli altri, cosa vedete? Alle Hawaii i ritmi sono molto più lenti...è una panacea..

- Il parcheggio...mi ero dimenticato che prendere la macchina è un incubo.

- Il parcheggio quando vai al supermercato! Allora: prendo la macchina, vado all'Esselunga, non c'è parcheggio. Ma anche se ci fosse, strisce blu, quindi devo mettere monete. Ma ovviamente non c'è il macchinario per le monete. Ma anche se ci fosse, tu non hai le monete!! Ok, cambio supermercato. Incappo in una serie micidiale di sensi unici/vietati e finisco km più in là in un Lidl. Bene, ha il parcheggio. Ma non ho la moneta per il carrello! Dopo 15 minuti recupero la moneta. Telecamere di sorveglianza al Lidl (certo, rubano le carote). Finalmente ne esco fuori e mi si rompe la busta della spesa. Arrivo a casa con la busta rotta, e ovviamente non c'è parcheggio. Il portone del palazzo è chiuso. Immaginate me con la nutella in mano, mezza busta rotta, la macchina in doppia fila, l'olio che mi scivola da sotto l'ascella, apro il portone che ovviamente è di quelli che ti si chiudono automaticamente, quindi devi essere più veloce del portone pur avendo appoggiato la busta (rotta) a terra per prendere le chiavi.....Bene, da 1 a 100 quando avevo voglia di tornare alle Hawaii dopo una mattinata cosi?  :-)

Tralascio ovviamente tutto ciò che riguarda i paesaggi, il mare, i tramonti, i colori......


Vabbè...potrei continuare...ma devo andare a mettere il ghiacchio sul ginocchio!
:-(

PS: ok questo era un post sfogo....ma...tutto sommato l'Italia è bella! (burocrazia a parte)

Aloha

sabato 12 maggio 2012

:-(

Il lungo break che mi sono preso nella scrittura del blog è giustificato da una triste notizia. Ho lasciato Maui e sono reintrato in Italia.
Quando sono partito mi ero concesso un anno di tempo, un anno sabbatico. L'anno è finito e ho deciso di rientrare anche per prendermi un periodo di riflessione.
Rimanere per lungo tempo alle Hawaii è una scelta difficile, radicale. La qualità della vita si eleva all'ennesima potenza. Vivere li ti riconcilia col mondo con te stesso. Ti riconduce ai valori più importanti, ti fa respirare lo spirito comunitario. Svegliarsi tutti i giorni con il rumore dell'oceano non ha prezzo. Camminare a piedi scalzi ti mette in contatto con la natura.
Ma allo stesso tempo ti impone di rinunciare a molte cose. Alle prospettive di sviluppo professionale, per esempio. O a un isolamento forzato, perchè non è come in Italia che prendi un aereo o una macchina e sei in un altro Paese. Per non parlare della ripetitività. Molti mi diranno: ''chissenefrega''. Non è cosi. Quando siamo in una grande città, vorremmo essere sulla spiaggia. Ma se siamo su una spiaggia 365 giorni all'anno poi ci annioiamo e vorremmo i comfort e gli stimoli della città.
Il rientro è stato traumatico. Vedo gente correre dappertutto, non salutare, per strada, imporre regole inutili. Semafori dappertutto.
Adesso voglio vedere come mi sento qui. Sono a Milano e rischio di essere meso sotto da una macchina ogni momento. Ho l'impressione di vedere il mondo con degli occhi diversi, come se indossassi degli occhiali con dei superpoteri, che mi consentono di vedere cose che gli altri non vedono. Sento che gli altri non mi capiscono. Loro non hanno vissuto 1 anno alle Hawaii.
Vediamo. Nelle prossime settimane proverò a raccontare sul blog le sensazioni che si provano al rientro nella civiltà. Sarà interessante. Una sorta di ''Dalle Hawaii a Milano''. Vediamo se tra un pò ritornerà un ''Da Milano alle Hawaii''!!!  Sto pensando di mettere su anche un sito web informativo. E sto scrivendo un libro sulla mia esperienza.
Intanto vi lascio con una pillola di craziness tutta italiana. Ecco la storia:

Avevo bisogno di cambiare tariffa telefonica con il mio operatore italiano. Io ho una 3 ricaricabile e volevo fare un opzione abbonamento, mi ero trovato bene negli States con le tutto incluso. Ma mi ero dimenticato che qui non siamo negli States, dove basta una telefonata e nessuna firma..... In sintesi, vado al negozio e compro un telefono e chiedo di trasformare la mia ricaricabile in un abbonamento. Dovrebbero essere contenti no?? Bene, mi dicono che non si può! NON SI PUO?? E perchè? Chiamiamo il servizio clienti e mi dicono che ci sono 3 opzioni:
- Mi possono passara da ricaricabile ad abbonamento, ma pagherò 49 euro al mese
- Attivo un nuovo abbonamento e poi faccio la portabilità del mio vecchio numero sul nuovo.Costo: 35 euro. Perdita di tempo: ingente. Moduli da firmare: molti. Telefonate da fare al servizio clienti: incluse.
- Grande offerta: passo 3 a vodafone, poi da vodafone a 3 di nuovo e pagherò 25 euro al mese  (????). Mi gira la testa. Ma sono impazziti? Se sono un cliente e voglio cambiare tariffa pago il doppio, per cui mi consigliano di non essere più cliente e poi di ritornare cliente per pagare la metà?? E tutto questo perchè cosi è come se acquisissero un nuovo cliente e sono felici e contenti? Ma saranno deficienti???? Io a questi li manderei tutti 6 mesi a Maui, cosi mi tornano nuovi nuovi e la smettono di utilizzare il cervello vuoto a perdere.
Risultato: entro come un ladro in un negozio Vodafone e compro una scheda con la spesa minima, mi vergogno di me stesso, l'operatore capisce l'andazzo e tenta di affibbiarmi una ricarica da 20-30 euro che tanto poi il residuo se lo assorbe la 3 in fattura (occhio per occhio dente per dente). Io ci metto 3 giorni solo per organizzare il tutto e per parlare con i vari servizi clienti, firmo un paio di milioni di moduli, devo aspettare prima la portabilità da vodafone a 3, poi la portabilità dal veccho numero 3 al nuovo 3.....AAAAAHHHHHH!
Ho detto a quelli de negozio che non mi interssavo niente, che mi facessero anche la tariffa più alta basta che me la rendessero semplice. Mi hanno guardato come venissi da....Maui! ''Vuoi pagare 25 euro al mese invece di 35??? E perchè??'' ....Perchè voglio campare tranquillo!  Alla fine hanno insistito cosi tanto che non volevo deluderli....
E questa è solo una storia di ordinaria vita.....lontanto dalle Hawaii.
Aloha

giovedì 19 aprile 2012

Fast

Check out this video of myself windsurfing in Kanaha. That is fast...(look the jump - min. 00.18)



Ma date un occhio a questo....that is even faster... e con sopresa finale: dove sono atterrato?
1) Su uno squalo
2) Su una tartaruga
3) Rovinosamente dentro l'acqua
4) In grande stile e ho proseguito l'andatura come niente fosse



Enjoy

domenica 15 aprile 2012

Alla scoperta dell'isola di Lanai



Ok, anzitutto scrivo questo post per la seconda volta....ieri dopo averlo completato anzichè salvare ho cancellato tutto, holy crap!
Mi sono recentemente concesso una gita di un giorno a Lanai, piccolissima isola dell'arcipelago Hawaiiano, 45 minuti di barca da Maui (ma collegata anche via aerea, grazie a un minuscolo aereoporto locale). Le Hawaii contano 7 isole abitate, io ne ho visitate 5, inclusa Lanai adesso. Mi rimane solo Molokai, visto che la settima isola - Niihau - è privata e non accessibile.

Zaino:


Tralasciando cenni storico-culturali, di Lanai si può dire che, eccezion fatta per un paio di resort ultralusso per portafogli pingui, è un'isola incontaminata. Qui il turismo selvaggio non è arrivato, la vita scorre senza tempo tra i nativi Hawaiiani e gli immigrati nei secoli dalle vicine (si fa per dire) Micro-Poli-Indo Nesia. Alcuni miliardari americani vi hanno stabilito le proprie dimore stra-lusso per isolarsi dal mondo pochi giorni all'anno, in questa quasi inaccessibile e affascianante isola.
Tanto per darvi un'idea di come funzionano le cose da queste parti, prima di partire ho chiamato una sorta di tour operator per noleggiare una bici e la risposta è stata che il titolare era malato quindi sarebbero stati chiusi fino a che non si fosse ripreso.... altro che business, questi vivono di aria pura e aloha spirit. Tutti dovrebbero farsi un'esperienza di 6 mesi alle Hawaii per ritrovare un pò il senso delle cose, quello vero.

Ad ogni modo, raccontiamo qualche aneddoto.
Anzitutto, prenoto il biglietto-barca su internet, beneficio dello sconto residente-hawaiiano e ovviamente qualcuno mi ha chiesto di dimostrare che davvero risiedessi qui? Ovviamente no. Perchè pensate che qualcuno avrebbe imbrogliato? Non ci pensate nemmeno. Qui va tutto a fiducia ed è ben riposta.

Tanto per darvi un'idea di dove mi stavo recando, ecco a voi un mio compagno di traversata:


L'alba a Maui, come il tramonto, è di una bellezza che va al di là dell'umana comprensione


Arrivati a Lanai, a parte tizi in attesa con un cartello in mano che indicava come raggiungere il più vicino (cioè l'unico) autonoleggio dell'isola, scorgo un banchetto di legno dove ho fatto un biglietto giornaliero per (l'unico) autobus dell'isola, che collega il porto, l'aereoporto, i resort e Lanai city, l'unico vero paesello dove è rinvenibile un segno di civiltà, se si eccettuano le comunità che sorgono sulla costa.
Ovviamente pensate che qualcuno mi abbia mai chiesto di controllare il biglietto dello shuttle? Ma figuriamoci. D'altronde pensate che a qualcuno possa saltare in mente di salire a bordo senza biglietto? Sono qui da un anno e ancora mi sorprendo come un bambino...purtroppo le Hawaii sono l'eccezione, non la norma.
Fare esperienze in zone del mondo tanto diverse da quelle a cui siamo abituati apre la mente in modo inimmaginabile.

Tornando a noi,  ho gironzolato senza meta per mezza mattinata, tra la straordinaria spiaggia di Hulopo'e beach e qualche sentiero di hiking. Gli senari sono mozzafiato






Avete mai visto su quei magazines nelle agenzie turistiche le immagine di gazebo a picco sull'oceano adibiti a centro benessere incorniciati da scenari mozzafiato...e vi siete chiesti, ma esisterà un posto cosi? Bè, posso testimoniare di si!



Se siete assetati, camminando vi imbatterete in questo ''distributore'' grauito di limonata! Appartiene al resort, ma è praticamente sulla spiaggia, quindi in accordo con l'aloha spirit ci si serve tranquillamente (almeno... io mi sono servito!)


A metà giornata mi reco a Lanai city. Una città dove il tempo sembra si sia fermato a secoli fa. Qui non c'è niente che ricordi il progresso, il consumismo, la metropoli, l'occidente....sembra di essere nell'antichità. La vita scorre lentissima attorno alla piazzetta alberata, la comunità è costituita da pochi negozietti e qualche bar per locali e viandanti. C'è una banca. un supermercato e un piccolo hotel. Magico. Potreste fermarvi 2 mesi qui e avere la sensazione di essere arrivati da 5 minuti.

Ecco il massimo della vita mondana



Banca!



Ma chi ce l'ha portata la pasta garofalo qui??? No ma ci rendiamo conto di dove è questa isola?



A Lanai city sono entrato in uno dei più incredibili negozi che abbia mai visto. Indescrivibile. La quantità, la qualità, la modalità espositiva dell'oggettistica lascia senza parole. Ma un video rende meglio di qualunque discorso. Ascoltate, non guardate solo.



Vogliamo parlare del Bacardi alla Sangria? Ora io è da Settembre che non metto piede fuori dalle isole, quindi chissà cosa è successo li fuori, ma io Bacardi alla Sangria mai visto prima....temo sia vecchio di 100 anni!


Terminato il mio giro di Lanai city, mi ridirigo verso la spiaggia, bagno, mi rilasso sulla sabbia  e scrivo.



 e ovviamente perdo l'ultimo shuttle per il porto! Ma ti pare che alle Hawaii non mi risolvono la situazione? Shuttle privato messo gratuitamente a disposizione dell'albergo....nonostante io con l'albergo non avessi niente a che fare.
Al porto sulla via del ritorno incontro anche un vecchio signore con il cappellino dell'Italia....a Lanai!

Il rientro è a dir poco turbolento, il mare è agitato, il vento è forte,  ma lo stomaco regge. Sorpresina all'approdo a Maui, multa per divieto di sosta! :(
Mi consolo con una pizza, non sarà come quella di Napoli ma non è niente male!

Tramonto sulla via del ritorno



Ah dimenticavo...sala giochi per kids!



Aloha!

martedì 27 marzo 2012

Windsurf e tramonto

Recentemente ho intensificato le mie sessioni di windsurf. Devo e voglio perfezionare alcune manovre.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è che abbia windsurfato spessissimo da quando sono qui e questo è uno dei motivi per cui ci sono molte cose che devo ancora imparare. D'altronde quando sono approdato a Maui avevo alle spalle ben poca esperienza e tutto ciò che avevo fatto era navigare con venti moderatissimi, acque calme di lago e tavole giganti che favoriscono l'equilibrio.

Ma a Maui è tutta un 'altra storia. Uno dei motivi per cui è complesso imparare qui è che le condizioni sono spesso estreme. Per cui quando impari, impari davvero! Però ci vuole un pò più di tempo. Io mi sono lanciato subito con tavole più piccole e venti a volte impetuosi e con gran fatica sono riuscito ad arrivare ad avere un'ottima padronanza del mezzo. Tuttavia sono stato anche un pò pigro. Quando ho cominciato a scorazzare veloce come un razzo, a partire dall'acqua come un gatto e a prendere gusto a saltar tra le onde, non è che avessi tanta voglia di imparare anche a .....girare! Eh si! Bisogna saper fare anche quello....ma la velocità e l'ebbrezza del vento hanno preso il sopravvento e piuttosto che spendere tempo ad esercitarmi con pazienza, ho sempre aspettato il vento giusto per lanciarmi a tutta.



Ma adesso sono un pò più diligente e mi sto esercitanto. Sempre un pò da autodidatta, ma tra il consiglio di un amico, la lettura di un libro e qualche video su youtube, unita a una certa predisposizione personale per lo sport, i risultati, una volta sconfitta la pigrizia, si vedono!
Ad ogni modo, dicevo, prima grande notizia: HO WINDSURFATO HOOKIPA. Vabbè, diciamo che era un lago, o quasi, quando l'ho fatto, ma Hookipa è la mecca dei windsurfisti di tutto il mondo, lo spot migliore e tra i più complessi al mondo, qundi: obiettivo raggiunto!
Seconda, non troppo grande notizia: la mia camera GoPro con la quale registravo video mentre surfavo, è finita in fondo all'oceano! Colpa mia. Ma ne ho comprato un'altra $$$  :-(  .

Veniamo alla giornata odierna.

Dopo una sosta da Wall Mart per comprare le SD Card per la camera (anche la sd card è in fondo all'oceano) e un altro paio di cose, mi dirigo verso Kanaha, dove faccio sempre windsurf. Vento leggerissimo, quindi mi cimento prima nella lettura del mio libro di windsurf, aspetto un pò e poi mi lancio in acqua. Un'oretta di esercizi tra virate e strambate, oggi sono stato diligente, complice anche il vento basso che non invogliava scorribande veloci (che poi il windsurf può essere estremamente frustrante, perchè se c'è troppo vento non riesci a imparare cose nuove, ma se ce n'è troppo poco poi ogni volta che cadi in acqua: 1) la partenza dall'acqua è un'impresa perchè non c'è la spinta del vento; 2) il recupero classico della vela è reso difficoltoso dalla mancanza di equilibrio statico su una tavola piccola).

Ad ogni modo, dopo la sessione salto al negozio di surf (dove lavoro un mio amico napoletano che si è trasferito qui da 10 anni), acquisto dalla gopro e rapido ritorno a kanaha per sondare la situazione. Vento ancora debole, per cui mi dirigo verso Kihei, a Sud, dove il vento prometteva di più. Decido quindi di fare una sessione poco prima del tramonto qui, ma è la prima volta che veleggio in questa zona di mare e non mi sento molto sicuro.

Comunque, non mi posso lamentare! Due sessioni di windsurf in un giorno non sono male!
E soprattutto non è male questo tramonto che mi si è presentato subito dopo....looks like a postcard, doesn't it!?


sabato 24 marzo 2012

Un Ninja a Maui

Ciao a tutti,

recentemente ho iniziato una collaborazione con Ninjamarketing.it, un portale italiano che si occupa di marketing. Io scrivo articoli per la sezione inglese e ovviamente il mio nickname sul portale è ''HOOKIPA''!

Ne ho scritti un paio, di cui uno è un'intervista a un mio compaesano napoletano che vive a Maui da 10 anni. E' un'altra affascinante storia di uno che ha mollato un lavoro manageriale per inseguire onde, vento e vita rilassata.
Molto molto interessante.
La trovate qui:
Intervista a Giampaolo Cammarota

giovedì 22 marzo 2012

Cambio Vita - L'anno Sabbatico

Ho scritto un pezzo per un portale (http://www.cambiovita.org/) che si occupa di dare consigli e supportare quanti decidono di cambiare vita e trasferirsi a vivere in altri Paesi.
Non è la prima volta che lo faccio, ho scritto anche per altri portali, tra i quali www.voglioviverecosi.com/.

Nell'articolo disserto dell'anno sabbatico, l'esperienza che mi sono concesso qui alle Hawaii.

Lo trovate al seguente link:

http://www.cambiovita.org/index.php/page,page357.html

Buona lettura!

lunedì 19 marzo 2012

Hawaii si, ma quale isola?

Oggi ho voglia di scrivere. Non ho curato molto il mio blog negli ultimi mesi, ma sono sorpreso nel vedere che i lettori aumentano e le pagine visitate anche.
Mi ha preso un pò la passione dello scrivere da quando sono alle Hawaii.
Adesso sono le 4.30pm, piena notte in Italia, sto cercando di capire cosa fare nel resto del pomeriggio e ho deciso intanto di scrivere qualcosa sul blog.
Lo spunto mi è venuto da un lettore che mi chiedeva, in un commento a un post, quale isola delle hawaii visitare. Bene, parliamone!

L'arcipelago delle Hawaii è composto da 7 isole abitate, di cui solo 6 accessibili (Niihau è un'isola di proprietà privata).
Le altre sono: Oahu (dove c'è la capitale, Honululu), Maui (dove sono io), Big Island, Kauai, Lanai e Molokai.
Io non ho mai visitato Lanai e Molokai, per cui darò qualche dritta sulle prime 4.



Anzitutto chi pianifica un viaggio da questa parti, deve considerare almeno 14 giorni. 3 se ne vanno di viaggio e 11 giorni sono ottimi per visitare almeno 3 isole. I collegamenti aerei tra le isole sono frequenti, facili e abbastanza economici. Se venite fin qui non fate l'errore di starvene incollati su un'unica spiaggia di un'unica isola per 1 settimana! Meglio che ve ne andata in riviera, allora, o in Sardegna! Quali isole scegliere, nel caso non vogliate o possiate visitarle tutte e 4, dipende da quelle che sono le attività principali nelle quali vi volete cimentare: surf, vita da spiaggia, hiking, turismo selvaggio, vita notturna..etc...

Oahu: la più occidentale. Ha comunque due facce. C'è Honolulu che conta circa 400.000 abitanti ed è la classica grande metropoli. E poi c'è la nord shore, più ''hawaii'': spiagge incantevoli, bellissimi paesaggi, non incontaminata ma senz'altro naturalisticamente fantastica. Onestamente non capisco chi arriva alle Hawaii, si fa una settimana a waikiki beach a honolulu (dove ci sono più giapponesi che americani) e poi se ne torna in Italia. Certo, c'è iù vita notturna, ma quella la trovate anche a Riccione.....Honolulu è fantastica, ma non è unica. In ogni caso Oahu è una tappa obbligata. Un giorno nella capitale, una visita a Pearl harbor e un giro per la nord shore vale il prezzo del biglietto. Se siete surfisti, non potete non venire qui, siete nel posto giusto.

Maui: la più bella! non perdetala. mix perfetto tra modernità, tradizione, sport, turismo, paesaggi, natura, spiagge incantevoli. Paradiso per windsurfisti, ma ottimo spot per surfisti. L'itinerario per hana è un percorso automobilistico leggendario, che si snoda tra paesaggi, e flora mozzafiato, cascate, spiagge di sabbia rossa e nera. Qualunque siano le vostre preferenze, vita agiata, vita selvaggia, sport....a Maui c'è un pò di tutto. Anche le balene d'inverno!

Big Island: selvaggia. isola spirituale, grandi spazi, la meno turistica e più ''rurale''. E' un luogo affascinante, quasi mistico. Poca ''occidentalità'', poco turismo selvaggio, posti inesplorati. Anche se non volete trattenervi a Big Island perchè privilegiate un pò più di ''vita'', non potete non fare una gita di 1 giorno per visitare l'incredibile vulcano attivo. é molto raro, ma a volte succede che possiate vedere lo spettacolo della lava che case nell'oceano dando origine a un fenomeno spettacolare.

Kauai: la più ''trascurata'' dai vacanzieri occasionali alle hawaii. In realtà è bellissima. Solo che non ci sono particolari cose da visitare (come a maui la strada per hana o a big island il vulcano per esempio). E' la più pianeggiante. Ha spiagge bellissime e potrei definirla l'isola verde. C'è vegetazione dappertutto, un'esplosione di natura incredibile. E' anche molto incontaminata. Ed è ideale per qualche giorno di luna di miele.

In definitiva, io suggerirei di fare tappa obbligata a Oahu e Maui e di selezionate una fra Big Island e Kauai. Ma ripeto, dipende da quello che vi piace fare. Se siete dei grandi amanti della natura, Kauai è bellissima. Se siete dei fanatici del tracking, Big Island e Maui sono super. Se volete fare solo surf, installatevi a Oahu!

In ogni caso...rilassatevi!

giovedì 15 marzo 2012

Hookipa

Oggi riflettevo che è quasi 3 mesi che non scrivo sul blog. Perchè? Non lo so.
Ho cominciato a scrivere questo blog perchè mi divertiva e mi ispirava l'idea di condividere pensieri e vita vissuta relativi a questa fantastica esperienza. Poi capita che l'ispirazione manca e semplicemente non scrivi più, non ci pensi più di tanto.
Ma in tanti continuano ad affluire e a visitare le pagine, e mi è tornato lo stimolo di scrivere qualcosa.

Sono ancora qui alle Hawaii. E' quasi terminato l'inverno.....inverno??? Questa è la prima volta nella mia vita che ho saltato l'inverno. Ho quasi dimenticato cosa è il freddo, è ormai da un anno che vivo ininterrottamente al caldo, in costume e sandali (eccezion fatta per un paio di puntate in Italia e a Seattle, ma era caldo anche lì). Non male!

1 anno e mezzo fa ero qui in vacanza e osservavo dei fenomeni windsurfare la mecca mondiale per questo sport, Hookipa Beach. Cosi lontana da me l'idea che potessi anche solo mettere un piede in quelle acque, ma feci una promessa a me stesso: mi allenerò, migliorerò e un giorno, presto o tardi, ce la farò.
Quel giorno potrebbe essere arrivato prima di quel che pensassi. Domani se le condizioni permettono, lancerò il mio windsurf nelle leggendarie acque di Hookipa, assieme a quelli di assi come Robbie Naish, tanto per citarne uno.
Cross my fingers!