mercoledì 22 giugno 2011

Libertà e Responsabilità

Uno dei luoghi comuni associati a scelte come la mia è quello di identificare l'autore del cambiamento (in questo caso io) come una persona di poca responsabilità.
In realtà, con mia grande sorpresa, nessuno (o quasi) mi ha additato di ''scarsa lungimiranza'', tutti anzi manifestando entusiasmo e generale apprezzamento. Ora, ma questo è un altro tema, bisognerebbe approfondire i motivi per i quali ci sono cosi tante persone stufe di quello che fanno e verbalmente desiderose di fare altro - sottolineo verbalmente - perchè rappresenta un pessimo indice di insoddisfazione generale. Non mi addentro per il momentosu questo tema, ma ci ritornerò, non tanto perchè mi preme aprire dibattiti socio-culturali, quanto perchè non c'è un motivo intelligente per continuare a fare quello che si fa se si è insoddisfatti, ed è pressochè inutile aspettare che un cambiamento ci caschi dal cielo, perchè il cambiamento lo guidiamo noi, non qualcuno o qualcosa altro al nostro esterno.
Che vi ha prescitto il medico di stare nell'azienda dove siete? Non credo.
Io ho cambiato 5 aziende in 7 anni, non perchè mi piaccia farlo per partito preso, quanto perchè ho identificato di volta in volta delle opportunità migliori per la mia soddisfazione personale, professionale e finanziaria.
Ad ogni modo, tornando al tema della responsabilità, io non ho mai preso una scelta piu responsabile in vita mia che quella di lasciare il mio lavoro e partire per le Hawaii.
Perchè?
E' molto semplice. Per farlo bisogna avere la sicurezza di mantenere un controllo totale sulla propria vita, la propria gestione del tempo, le proprie finanze, le proprie prospettive. Do per implicito, in questo senso, che la scelta sia stata ponderata e pensata e che la persona che l'ha presa non ha deciso di diventare un homeless quanto piuttosto di dare ancora più spinta alla propria esistenza per conseguire successi maggiori.
Nella vita ''ordinaria'', la maggior parte del nostro tempo è scandito e dettato dagli impegni già organizzati, che nella maggior parte dei casi gli altri ci impongono.
Pensate per un momento a quante volte nel corso di una settimana normale le cose che fate e il tempo che riempite sono determinati dalle vostre decisioni. Pochissimo. Prevalentemente dal lunedi al venerdi non avete altra scelta che attenermi alle regole e agli orari che il vostro contratto di lavoro impone.
Questo, se da una parte suona terribile, dall'altro in realtà funge da cuscinetto protettivo per tutti voi, che non dovete fare altro che attenervi alle regole e ne ricevete in cambio benefici e agevolazioni.
Non avete il problema di come procurarvi lo stipendio, perchè l'avete già risolto. Non avete il problema di come impegnare il tempo, perchè qualcun altro ci pensa al posto vostro. Si può scendere poi nel dettaglio delle microvoci, pensando per esempio che non dovete compilare il CUD perchè è gia fatto, che qualcuno vi paga l'assicurazione della macchina o vi fornisce il PC, che le banche vi fanno un prestito perchè avete una busta paga...etc..
Quando decidete di mettervi ''in proprio'' nel senso di fare a meno della 'società' per un pò e cavarvela da soli, le cose cambiano un pò. E vi assicuro che se non siete le persone più responsabili e disciplinate del mondo, la vostra libertà vi sommergerà.
Non avete nessun sistema socio-economico che vi culla.
Dovete abituarvi a decidere tutto, continuamente, a partire da come impegnare l'infinita quantità di tempo libero che avete. E per chi ci mette un paio d'ore solo a decidere cosa mangiare per cena o se mettere il flash rosso ''New'' sul nuovo prodotto oppure metterlo giallo (piccola digressione di marketing), la vita si trasformerà in un inferno.
Se volete la libertà, dovete avere una respnsabilità spietata verso voi stessi, o collasserete. E' facile perdersi. Tuttora io stesso ho difficoltà a organizzare il  mio tempo e a stabilire che direzioni prendere di volta in volta.  Mantenersi produttivi e concentrati, sapendo di  non avere qualcuno che controlla che voi lo siate, è difficile.
Dovete fare i conti con un sistema societario che non è abituato a trattare con individui come voi, e dovette adattarvi e adattarlo.
Dovete abituarvi anche a non vergognarvi di rispondere che avete scelto di non avere un lavoro per un pò, considerando che la maggior parte delle persone giudica le altre in base al lavoro che fa.
Se qualcuno vi guarda con diffidenza o con disprezzo per quello che state facendo, rispondetegli come merita: '' Le tue  responsabilità sono quelle di organizzare il tuo lavoro tutti i giorni. Le mie responsabilità sono quelle di organizzare la mia vita tutti i giorni. E' più difficile. Ma è eccitante''.

2 commenti:

  1. Salve Alex

    ti faccio i complimenti per la saggezza filosofica che demiurghis(creazione) della tua vita autentica vera sincera etika...

    Volevo dirti che ho saputo che due Ingegneri surfisti Spagnoli hanno inventato una tavola da surf che vola anche senza onde...ed e' favolosa per il bel divertimento oceanico pensavo che potresti importarla come un prodotto innovativo vincente per le Hawaii?
    Visita il sito-web euronews.net

    Gentile Alexander leggo con piacere le tue avventure e vorrei dirti di non arrenderti mai all'infelicita' nella vera essenza del vivere nel presente felici e contenti...

    Vivo ad Atene Grecia dal 1997 posso comprendere come ti senti sognandoallestero.com

    Se vuoi andare a trovare buoni amici che vivono vicino a te nelle Hawaii ti sarei tanto grato se gli porti i nostri amichevoli saluti;

    Gigi e Judy Cocquio

    un mondo bellissimo di luce e pan-amore

    Samantha e Sotiris
    latino@hol.gr

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  2. Mi puoi indicare dei video web che parlano dei vulcani delle Hawaii?

    Grazie
    Ciao?

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