sabato 25 giugno 2011

Organizzare la partenza

Trasferirsi da Milano alle Hawaii non è esattamente come trasferirsi da Bergamo a Monza. Per la verità non è neanche come trasferirsi da Milano a Los Angeles o a New York.
Il salto è quantico, perchè delle vostre abitudini precedenti non vi rimane niente.
Non solo cambiate Continente, che implica anche cambiare lingua, cultura, società, costumi, tradizioni, leggi, regolamenti, logiche e sistemi.
Ma fino a qui ci siamo, lo fanno in tanti.
Tuttavia, spostandovi in una metropoli, almeno respirereste un'aria più o meno riconoscibile. Invece noi vogliamo farla difficile, e insieme al Continente cambiamo anche lo stile di vita da Metropolitano a Insulare. Non male.
Ma mettiamo anche che passiate indenni questo aspetto.
Almeno vi ci hanno mandato a fare quello che sapete fare, vero? Il vostro solito lavoro?
Brutte (anzi belle) notizie: NO. Non ce lo avete un lavoro, perchè avete deciso di andare allo sbaraglio.
Bene! Ma avete proceduto per gradi, vero? Un passo alla volta?
No, No....troppo facile! Tutto insieme, c'è più gusto!
Ottimo! Allora tenete bene a mente due importantissime cose:

1) Le vostre certezze, il vostro senso di autostima, le vostre abilità, quello che insomma avete costruito in anni di impegno e che vi viene riconosciuto dalle persone appartenenti al vostro network, svaniranno in un istante. Dovete avere un profonda solidità interiore e accettare che vi sentirete improvvisamente vulnerabili, vi sembrerà a volte che siete circondati da persone continuamente e decisamente più intelligenti di voi e in più nessuno vi conosce, nesuno sa se siete bravi o se siete degli idioti, dovete dimostrarlo di nuovo (se siete idioti, ci metterete poco a dimostrarlo):
   - A) La prima cosa è la barriera linguistica. A meno che non siate bilingue, è inevitabile che sarete più lenti degli altri nella comunicazione. La comunicazione è magia e dover rallentare e limitare la comunicazione, in termini di velocità di espressione e ampiezza del linguaggio, può essere frustrante.
   - B) In secondo luogo, dovete re-imparare anche le cose che facevate col pilota automatico, dovete spostare il focus della vostra attenzione un gradino più indietro e salire poi le scale a gran velocità. Prima i vostri problemi erano nobili e complessi. Bene, adesso dovete imparare a non vergognarvi se ci mettete 2 giorni a capire quali sono le regole del mercato assicurativo auto, se quando chiamate il ristorante per una prenotazione prenotate la sala sbagliata, se non riuscite a dire al vostro parrucchiere che volete i capelli sfilzati.
Siete partiti con voi stessi e un pò di soldi in tasca e siete come dei bambini, ricominciate a camminare gattoni e mettetevi in piedi appena potete!
   - C) In Italia avevate un nome. Qui non solo non avete un nome, ma alla domanda 'Cosa fai?', quando rispondete: 'Niente, mi sto godendo un pò la vita', sotto sotto vi sentite un pò in colpa e sembra vi dobbiate quasi vergognare. Qualcuno può guardarvi con un pò di supponenza. Non badateci.
Il vostro tempo non vale di meno solo perchè non lavorate, nel caso decidiate di starvene qualche mese a divertirvi e basta. Ricordate che avete deciso voi  e il vostro tempo va rispettato esattamente quanto va rispettato quello degli altri, perchè è il vostro e ne fate quel che volete.
D'altronde il lavoro è uno scambio. Io lavoro e tu mi dai i soldi. Se io non lavoro, non prendo i soldi, quindi ne godo i vantaggi ma ne subisco anche gli svantaggi!


2) La seconda importantissima cosa da tenere a mente è che bisogna organizzarsi bene.
Non in maniera paranoica, altrimenti si perde anche il gusto della sfida e dell'esplorazione in loco; ma certo non potete alzarvi una mattina, fare la valigia e catapultarvi dalla fermata Duomo della  rossa di Milano alle onde dell'Oceano Pacifico nelle terre emerse più remote al mondo, distanti circa 4000 km dalla California. Anche perchè siete in territorio americano.
Le cose da fare si dividono in 2 grandi blocchi:
   - A) ''Chiudere'' in Italia
   - B) ''Aprire'' alle Hawaii (o dove volete andare)

A) Chiudere in Italia significa prendere un foglio di carta e scrivere tutti gli impegni, vincoli, competenze, responsabilità che avete in Italia e eliminarli o automatizzarli tutti.
Questa era la mia lista:

- Disdetta contratto di affitto, con annessi e connessi (caparre, contratti enel, conguagli....);
- Disdetta garage e relativi preavvisi;
- Disdetta e rimborso iscrizioni a club vari: palestre, circoli tennis, piscine.....
- Vendita e/o blocchi assicurativi motoveicoli/autoveicoli (tenete la furto/incendio per favore..);
- Fotocopie e scannerizzazione documenti (copie per voi e copie per i vostri parenti);
- Eventuali procure a favore dei vostri parenti, in caso debbano firmare per conto vostro;
- Annotare date da non dimenticare (dichiarazione dei redditi, ICI, tasse varie...);
- Attivazione servizio ''Seguimi'' delle Poste;
- Valutare le condizioni del vostro conto corrente bancario per le operazioni che disponete dall'estero; attivare Internet Banking;
- Dare le dimissioni, considerando il relativo preavviso; mantenere un contatto con l'azienda per le incombenze di natura amministrativa;
- Decidere cosa fare con i contributi destinati a fondo pensione;
- Stipulare un assicurazione medica che copra eventuali necessità negli USA;
- Check up medico prima della partenza;
- Inventario delle proprie cose: liberarsi di ciò che non serve (vendere, donare), decidere cosa conservare in Italia e cosa portare;
- Chiudere contratti italiani di telefonia e di internet;
- Prendere la patente internazionale di guida.

B) Aprire alle Hawaii significa anzitutto ottenere i permessi necessari per risiedere negli USA e in secondo luogo definire un action plan delle grandi priorità appena arrivati in loco, possibilmente cominciando a organizzare qualcosa dall'Italia. Nella mia lista c'erano:
- Raccolta documentazione e organizzazione colloquio presso l'Ambasciata Americana per ottenere i Visti. Questo può richiedere anche diversi mesi, a seconda della complessità del visto che richiedete;
- Identificare possibili appartamenti dove vivere e fissare in anticipo gli appuntamenti;
- Informarsi circa la possibilità di aprire conti correnti presso banche locali e relativi documenti;
- Raccogliere informazioni circa la possibilità di comunicare in America (operatori telefonici e condizioni) e America-Italia;
- Identificare possibili auto da acquistare e fissare gli appuntamenti con i privati/concessionari appena in loco.


Infine....non dimenticate di prenotare il biglietto aereo!! (solo andata).

3 commenti:

  1. Che visto hai richiesto tu per entrare?

    L

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  2. che bella storia!
    complimenti per la scelta e per il coraggio!

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  3. Ciao!
    Non ci conosciamo ma credo che tu possa darmi più informazioni su queste spettacolari isole.
    E' un chiodo fisso l'idea di partire e trasferirmi li ma non avendo stipendio da "00000" mi risulta anche difficile partire e andare li senza una garanzia economica che sinceramente non so di quanto debba ammontare!
    Se qualcuno riesce a darmi qualche informazione o ha qualche conoscenza glie ne sarei grato anche perchè la mia idea è andare li per godermi la natura che offre di tutto e di più ma anche per essere autonomo e lavorare per me stesso ma anche per il paese in se!
    francesco.baratta@gmail.com se qualcuno è cosi gentile da contattarmi.
    Ringrazio anticipatamente!

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