Il tema è il vittimismo delle persone che si arenano additando tutti i propri problemi e le proprie frustazioni ad eventi esterni, ambientali. Non rendendosi conto che, cosi facendo, perdono il potere più importante, impattante e rilevante che abbiamo: il potere di scelta.
Ho ricevuto molte lettere di persone che sono demotivate perchè ''il sistema'' non da loro opportunità. E' colpa dell'Italia, è colpa del capo, è colpa di Berlusconi, è colpa del tempo brutto.....ottimi alibi per giustificare immobilismo. Nel momento stesso in cui, invece, decidiamo di assumerci la responsabilità di quello che succede, anzichè darla a qualcun/qualcosa altro, assumiamo il controllo e il potere.
Ecco le parole di Covey:
''E' cosi facile pensare: <Sono una vittima; ho provato di tutto; non posso fare di più; sono arenato>. Sono frustrati e tristi ma non prendono in considerazione altre opinioni.
IL VITTIMISMO VI FA RINUNCIARE AL VOSTRO FUTURO
Ogni volta che pensate che il problema sia all'esterno, è quello stesso il problema. Quello che cerco di dire è che, ogni volta che fate gravitare la vostra vita emotiva attorno alle debolezze di un altro, rinunciate alla vostra libertà emotiva, dandola a quella persona e le permettete di continuare a scombussolare la vostra vita. Il vostro passato tiene in ostaggio il vostro futuro.
Natutalmente questo è un problema di relazione, ma finchè le persone non trovano la loro voce, non arriveranno alla maturità, alla sicurezza interiore o alla forza di carattere necessarie.
Il punto è che le persone possono riconoscere di non essere delle vittime, che possono scegliere la reazione al comportamento degli altri.
La società crea e rinforza l'atteggiamento mentale del vittimismo e della colpa. Ma voi e io abbiamo il potere di usare i nostri doti innati per diventare la forza creativa delle nostre vite e di scegliere un approccio che aumenterà la nostra influenza all'interno dell'azienda. Possiamo diventare il leader del nostro capo''.
Amo questi tipo di libri ne leggo moltissimi se ti piace questo genere il migliore mai scritto (secondo molti) é quello di Dale Carnegie how to win friends and influence people te lo consiglio ti cambia davvero visione :)
RispondiEliminaBel blog amo le hawaii mai stata ma sono pazza del surf quindi....
Anche io ne faccio indigestione e questo di Carnegie era un pò che l'avevo adocchiato...adesso che me lo consigli mi sono definitivamente convinto! Lo leggerò in lingua originale probabilmente.
RispondiEliminaIo ti suggerisco, se non lo hai già letto, ''Le sette regole per avere successo'' di Covey. (7 habits of highly effective people - è il titolo originale). Il migliore che abbia mai letto.
Buona lettura
Sí lo conosco quel libro :)
RispondiEliminaGrazie
Carneige i suoi libri vanno letti perché dicono che sono dietro a chi ha forgiato grandi uomini e grandi imprese cone Bill Gates e sí vanno letti in lingua originale perché alcune volte le traduzioni tagliano o stravolgono il senso di una frase se non la traducono bene!
Ciao , anche se non ti conosco ,ti dico che sei il NUMERO UNO!
RispondiEliminaUna di quelle persone che non chiaccherano , ma fanno i fatti..
Da quel punto di vista abbiamo qualcosa in comune ...anche io tre anni fa ho fatto una scelta estrema come la tua (o quasi)....ho mollato tutto e sono andato a vivere per un anno in un isola delle antille...un po piu vicino ma comunque abbastanza fuori mano come Mahui...
Buona fortuna fratello di avventura..
Gabriele - zenx71@hotmail.it
grazie gabriele.
RispondiEliminaAloha
Alex
ciao,
RispondiEliminanon sono piu' a Maui, ma a Londra.
Il tema li non e' se riesci a trovare lavoro, ma se puoi lavorare. Senza permessi di lavoro, no lavoro. Ricorda che Hawaii sono Stati Uniti.
La prossima domanda e': come avere i permessi di lavoro? C'e' un mondo sterminato dietro cio' e devi raccogliere le informazioni necessarie presso i siri delle ambasciate, ma sappi che a meno di casi particolari, e' un'impresa estremamente complessa.